Jamin: Under water Wines-UWW

AVVIATA DA JAMIN A PORTOFINO LA PIÙ GRANDE IMMERSIONE DI VINI E
DISTILLATI NELLA STORIA DELLE CANTINE SUBACQUEE

  • Un progetto unico al mondo per varietà di vini e distillati coinvolti e per i contenuti in
    termini di sperimentazione, studio e campionatura
  • L’Università di Firenze e l’Associazione Italiana Sommelier partner tecnico-scientifici del progetto finanziato tramite equity crowdfunding da circa 280 soci
  • Tecnologia blockchain anticontraffazione a tutela dell’origine delle bottiglie di vino immerse in mare.

Portofino, 27 Ottobre. Un progetto unico al mondo realizzato in uno dei luoghi più belli d’Italia da
una startup innovativa, grazie alla fiducia di quasi 280 investitori e al coinvolgimento di importanti
partner istituzionali e tecnici in un settore, quello dei vini, nel quale l’Italia è leader mondiale. È la
sintesi dell’evento realizzato oggi a Portofino da Jamin, realtà leader in Italia nel servizio di
cantinamento e l’unica dedicata all’affinamento subacqueo con metodo scientifico. È stata infatti
effettuata la più grande immersione di vini e distillati nella storia del cantinamento subacqueo;
per la prima volta a livello mondiale sono state depositate in mare, grazie al lavoro di un gruppo
composto da enologi, fisici, biologi, e sommelier oltre 20 tipologie di vini e distillati in un
progetto senza precedenti per varietà di prodotti coinvolti e per i contenuti scientifici e di ricerca.

 

L’obiettivo è quello di sperimentare e quindi sviluppare le tecniche di affinamento di vino e
distillati sotto il livello del mare, oltre che di recuperare la nuova collezione di Champagne
Underwater -52 già immersa alcuni mesi fa. Le bottiglie depositate in mare saranno dotate di un
sofisticato sistema anticontraffazione basato su blockchain, la tecnologia resa famosa dai bitcoin,
che tutela l’unicità della bottiglia e permette di scoprire le caratteristiche e tracciare l’origine del
prodotto anche dopo l’immersione.

 

Nel progetto realizzato oggi, Jamin si è avvalsa del supporto tecnico del Dipartimento di Scienze e
Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze e
dell’Associazione Italiana Sommelier. Una partnership importante per sviluppare al meglio la
nicchia enologica che si occupa di affinare i vini sui fondali marini per dare vita a una nuova
categoria di prodotti, gli underwaterwines, che secondo gli esperti presentano proprietà
organolettiche, di gusto e olfattive diverse e sorprendenti rispetto ai vini affinati nelle tradizionali
cantine terrestri